Ricerca
comunità e distretti

Nell’attesa del Natale

18.12.2020

Le nostre comunità si preparano alla festa per la ricorrenza della nascita di Gesù Cristo.
 
/api/media/509487/process?crop=fixwidth&filetype=jpg&height=1500&token=a581f73d01f404fd35c4e4666df2bd3c%3A1743246076%3A6800919&width=1500
 

Impulsi da un servizio divino del sommoapostolo:

Dalle nostre parti abbiamo un’immagine ben precisa di come l’Avvento e il Natale debbano svolgersi. È una stagione scura, pertanto durante l’Avvento brillano molte luci. Soprattutto la luce di una candela ci dà il senso di Natale. Le strade e le case sono decorate con lumicini. Fuori fa freddo, se nevica ancora meglio. Natale bianco. Pensiamo ad una musica ben distinta e anche in cucina abbiamo ciò che ci rammenta e ci dà il senso natalizio.

Natale non è festeggiato solamente in Europa. In altre regioni della terra ci sono altre tradizioni, nessun alberello, niente candele. In alcuni posti fa caldo, magari è estate. Natale si festeggia meno in quei posti, dunque ha meno valore? No! La gente lo festeggia in un’altra maniera. Si tratta della nascita di Gesù, in quei posti come da noi. Egli è il punto centrale, o perlomeno dovrebbe esserlo…

Così è anche per il nostro Avvento di tutto l’anno. Ci sono regioni dove ci si prepara in un’altra maniera alla venuta del Signore, in quei posti le chiese sono fatte in un’altra maniera, ci si veste in un’altra maniera, c’è un’altra musica. Ma anche là Cristo si trova al centro. L’attesa del Salvatore non è migliore o peggiore, è in un’altra maniera.